S. CECILIA… INTERCONTINENTALE

L’anno volge al termine. L’Ente Filarmonico però non ha ancora finito di fare cultura con la musica. Prima di chiudere definitivamente il 2017 altre iniziative musicali vi aspettano e ve le comunicheremo ma, visto che per la Banda Cittadina invece quello che stiamo per presentarvi è l’ultimo concerto dell’anno, ci piace approfittare dell’occasione per ripercorrere velocemente con la mente quanto fatto in questo anno.
L’Ente Filarmonico ha “organizzato” e partecipato a circa 37 eventi: concerti, servizi, masterclass, grandi eventi, ecc.. La Scuola di Musica negli ultimi tre anni ha quasi raddoppiato il numero degli allievi grazie alla grande qualità del corpo docente e si è resa protagonista di interventi nelle scuole, nel CAG, con la School Band e presso l’oratorio di Rivoltella. La Banda Cittadina con i suoi 10 concerti e 7 servizi è sempre stata presente al fianco dell’Amministrazione Comunale per dare più solennità alle manifestazioni e numericamente ha avuto un notevole incremento di componenti (all’ultima prova quasi non ci stavamo nel salone!!!). Che dire quindi, il Consiglio Direttivo si ritiene molto soddisfatto di quanto fatto e per i notevoli risultati ottenuti ringrazia tutti i soci volontari che, quotidianamente, si prodigano gratuitamente per far funzionare un’associazione che vede girare settimanalmente nelle proprie “mura” più di 200 soci.
Ma ora basta con i ricordi e parliamo di grandi concerti!
Suona come il nome di un nuovo aeroporto il filo conduttore del programma allestito per il concerto del prossimo 3 dicembre che, come tradizione, andrà a concludere la stagione 2017.
L’aereo della Banda Cittadina, con Guido Poni ai comandi, è pronto ad accogliervi a bordo per un tour che, in poco più di un’ora, riuscirà a farvi toccare le più diverse località del Mondo… senza muovervi da Desenzano.
Prima tappa in Russia, con MONTECCHI E CAPULETI di Sergej Prokofieff: pezzo possente, capace di dare forma sonora alla rivalità fra le due famiglie veronesi al centro della tragedia di Shakespeare.
La tensione dell’apertura si stempera ritornando verso l’Italia, dove Amilcare Ponchielli ci attende con la sua DANZA DELLE ORE, dalla “Gioconda”. Uno dei brani più celebri della storia operistica nazionale, suonato, ascoltato ed utilizzato in svariati ambiti.
Ed il tempo, ascoltando buona musica, vola; il nostro aeroplano ci riporta in Russia giusto in tempo per gustarci il VALZER LIRICO di Shostakovich, uno dei più importanti musicisti del Novecento.
Le vastità russe richiamano quelle del Continente Nero, ed allora è il momento di fare scalo laggiù con AFRICA: CEREMONY, SONG AND RITUAL, del compositore americano Robert Smith, un brano nel quale apprezzerete senza dubbio l’agilità delle nostre Percussioni.
Dall’Africa al Sudamerica il passo è breve… bisogna solo attraversare un oceano! Una passeggiata, per una Banda come la nostra, tanto da consentirle d’improvvisare in scioltezza A LITTLE TANGO MUSIC del britannico Adrian Gorb e chiudere la prima parte del suo cammino.
La seconda metà del percorso inizia dall’Europa orientale, culla della musica klezmer a cui si è ispirato un altro importante compositore inglese Philip Sparke, per il suo A KLEZMER CARNIVAL, omaggio alla cultura musicale ebraica che ha poi felicemente “contaminato” anche il mondo del jazz.
Basta attraversare il Bosforo, ed eccoci in Asia Minore, dove sbarcheremo al suono di ARABESQUE: un pezzo nel quale l’autore americano Samuel Hazo ha riversato le suggestioni trasmessegli dalle radici mediorientali della sua famiglia.
Il Mediterraneo si supera d’un balzo con CONSUELO CISCAR, un paso doble che ci porta nella caliente Spagna dove avremo modo di ascoltare anche il bizzarro THE FLY di Oscar Navarro.
Grande salto, per un gran finale: torniamo infatti in Sudamerica dove il nostro viaggio termina in un coloratissimo e gioioso TICO TICO.
Pronti alla partenza? Allora fatevi trovare alla palestra Catullo alle 16,00 di domenica 3 dicembre.
P.S.: non serve il biglietto…

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4 days ago